Tre Igienisti Unimol tra i componenti dei Board Ristretti dei Gruppi nazionali di lavoro della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I.)

La Cattedra di Igiene dell’Università degli Studi del Molise si conferma, nel panorama nazionale, una dinamica realtà scientifico-professionale impegnata a contribuire alla definizione delle priorità in Sanità Pubblica. Per il biennio 2017-18, gli Igienisti UniMol sono stati nuovamente inclusi in tre differenti Board Ristretti dei Gruppi Nazionali di Lavoro della S.It.I., ennesimo ed importante riconoscimento alla qualità dell’attività di ricerca ed assistenziale svolta in questi anni dagli Igienisti dell’Ateneo molisano.
Il Prof. Giancarlo Ripabelli, Ordinario di Igiene presso il Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio”, è stato riconfermato componente del “Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera” (GISIO) che si propone di individuare e prevenire l’esposizione ai principali fattori di rischio associati alle infezioni correlate all’assistenza (ICA). Nel precedente biennio, gli ospedali pubblici molisani, in particolare il Presidio Ospedaliero “Antonio Cardarelli “ di Campobasso, sono stati coinvolti in numerosi studi multicentrici ed attività scientifiche utili alla definizione di corretti percorsi assistenziali ed alla ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse economiche. In particolare, sono state svolte attività su: individuazione di indicatori di pertinenza igienistica utili ai fini dell’accreditamento, per verificare l’applicabilità di criteri e requisiti relativi alla prevenzione e controllo delle ICA; “antimicrobial stewardship” attraverso la partecipazione al progetto MuSICARe, Multi Societario Italiano sul Controllo dell’Antibiotico Resistenza; sanificazione delle ambulanze, con la raccolta dei dati sui protocolli operativi adottati nelle strutture ospedaliere; analisi di mfDNA (microflora DNA) in Igiene Ospedaliera, per valutare, con un approccio bio-molecolare, la contaminazione microbica dei dispositivi medici riutilizzabili; misure di prevenzione adottate nelle strutture ospedaliere per la gestione del rischio legionellosi; sorveglianza attiva prospettica delle infezioni nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva (progetto SPIN-UTI 2016-17); valutazione della prevalenza delle ICA e dell’uso di antibiotici negli ospedali per acuti (Point Prevalence Survey 2016-2017), coordinato dal Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC, Stoccolma).
La Prof.ssa Michela Lucia Sammarco, Professore Aggregato di Igiene presso lo stesso Dipartimento, è stata inclusa nel Board del Gruppo di “Genomica in Sanità Pubblica” che si occupa del trasferimento efficace e responsabile delle conoscenze e delle tecnologie basate sull’analisi del genoma umano, al fine di migliorare la salute della popolazione. Nel precedente biennio è stato redatto un documento di Health Technology Assessment per la valutazione di test per lo screening dei portatori del gene responsabile della fibrosi cistica.
Infine, la Dott.ssa Manuela Tamburro, chiamata come Ricercatore di tipo A in Igiene presso il Dipartimento di Medicina, è stata inclusa nel Board del Gruppo di “Alimenti e nutrizione”, impegnato a contribuire alla definizione di normative e/o linee guida di riferimento per la sicurezza alimentare e la nutrizione collettiva, nonché aggiornare, alla luce dei recenti riassetti organizzativi, lo stato dell’arte dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione afferenti ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie.