INNOVAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE PUBBLICHE

 

Coordinatore del Corso: prof. Giovanni Cerchia

Descrizione e obiettivi del corsoIl corso di dottorato si propone di svolgere attività formativa in ambito di ricerca multidisciplinare su un campo tematico d’interesse delle scienze giuridiche, economiche e sociali, con riferimento al ruolo delle regole e delle istituzioni, e con il coinvolgimento di diverse aree scientifiche. Il corso è finalizzato ad assicurare programmi formativi ampi ed articolati, d’impostazione sia teorica, sia applicativa, con la possibilità di un periodo formativo all’estero della durata di almeno sei mesi.
Le tematiche scientifiche coperte sono molto estese in funzione della complessità delle questioni affrontate e tale ampiezza è resa possibile, anzi, è favorita dalla composizione del Collegio dei docenti che comprende professori e ricercatori provenienti da diverse aree scientifico disciplinari, ma tutti focalizzati sulle tematiche oggetto del dottorato, che trovano la loro sintesi nella denominazione stessa del corso.
Il corso è articolato in cinque curricula:

  1. Curriculum scienze giuridiche, organizzative e manageriali
    Il Curriculum ha l’obiettivo di formare ricercatori capaci di rilevare, valutare e interpretare i fenomeni e le dinamiche inerenti ai processi istituzionali e organizzativi, nelle loro dimensioni individuali e collettive, con particolare attenzione al rapporto con la tecnologia ed agli impulsi innovativi da questa innescati nel governo delle risorse pubbliche, sotto il profilo giuridico ed economico gestionale.
    Il Dottorato ha inoltre lo scopo di trasmettere avanzate conoscenze metodologiche, applicative e di accrescere le personali doti di creatività degli allievi, attraverso la pratica della ricerca scientifica. Esso mira a formare ricercatori di livello culturale adeguato a contribuire alle richieste d’innovazione e di sviluppo dell’attuale sistema economico nazionale ed internazionale, sia sul piano dell’analisi scientifica, sia su quello della capacità progettuale, organizzativa e gestionale.
    A conclusione del ciclo triennale i partecipanti al corso dovranno:
    – possedere avanzate conoscenze e competenze nelle discipline giuridiche, sociali istituzionali, economiche, organizzative, gestionali;
    – possedere approfondite conoscenze e competenze metodologiche multidisciplinari idonee a elaborare strategie di governo del cambiamento e dell’innovazione normativa, organizzativa e tecnologica delle organizzazioni pubbliche e private e delle organizzazioni governative e non profit;
    – essere in grado di promuovere attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale del paese mediante il miglioramento della qualità dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni e dalle organizzazioni governative e non profit;
    – possedere avanzate conoscenze metodologiche e di contenuto politologico, giuridico, economico-aziendale, sociologico e organizzativo per operare anche all’interno di organizzazioni pubbliche e private, di organizzazioni governative e non profit nei campi, della sicurezza, della prevenzione della devianza, della difesa e del controllo sociale;
  2. Curriculum Governo e relazioni internazionali
    L’obiettivo formativo del Curriculum in “Governo e relazioni internazionali” è quello di offrire un percorso di studio avanzato nelle discipline giuridiche e politiche, con particolare attenzione ai profili di diritto comparato e internazionale, favorendo una formazione interdisciplinare, attraverso una conoscenza integrata dei profili teorici e delle questioni di natura applicativa.
    In particolare, si vuole promuovere ricercatori in grado di sviluppare una conoscenza critica dei principali temi delle discipline interessate, anche alla luce dei fenomeni dell’internazionalizzazione e della globalizzazione.
    In tale ambito, il curriculum dedica una particolare attenzione alle relazioni tra i soggetti internazionali propriamente detti (Stati e organizzazioni internazionali), ma anche a quelle in cui intervengono attori che hanno acquisito sempre maggiore importanza nel contesto internazionale (società, organizzazioni non governative, individui).
  3. Curriculum Scienze delle istituzioni, mutamenti politici e comunicazione interculturale
    Il curriculum si propone di fornire una vasta preparazione teorica, a carattere fortemente interdisciplinare, sulle tematiche connesse agli attuali mutamenti politici a livello globale, all’elaborazione di modelli teorici innovativi e alle possibilità di applicazione di tali modelli sotto forma di policies, alla comunicazione interculturale, al multiculturalismo, ai processi culturali e interculturali, agli studi sui media e sulle nuove tecnologie, nonché alle loro molteplici implicazioni e conseguenze sia sul piano dei mutamenti sociali, culturali e politici, sia su quello dei cambiamenti delle istituzioni politiche. Tale preparazione sarà indispensabile per affrontare una costellazione problematica entro una specifica area disciplinare scelta tra le seguenti: teorico-politologica; sociologica; comunicativa; delle arti, dei media e della comunicazione visiva. Le tematiche, oggetto del percorso formativo del dottorato, verranno esaminate con una particolare attenzione alle loro implicazioni per l’elaborazione di paradigmi teorici e di modelli applicativi pensati per contesti interculturali. Nell’ambito di questa impostazione un ruolo particolare rivestirà l’acquisizione di abilità linguistiche che permettano la conoscenza e l’ulteriore elaborazione di tali contenuti a partire dalla più avanzata e innovativa letteratura internazionale. Accanto alla preparazione teorica, il curriculum si propone di fornire strumenti che permettano di trasferire i modelli appresi sul piano della prassi della comunicazione interculturale nei diversi contesti e ambiti istituzionali pubblici e privati.
  4. Curriculum Scienze umane, storiche e della formazione
    Il curriculum, attraverso un adeguato programma formativo si propone di fornire solidi strumenti interpretativi e metodologici, per una adeguata comprensione dei processi di cambiamento e delle dinamiche che hanno che hanno contrassegnato la storia nazionale ed europea e dei fenomeni /processi che hanno interessato e incidono sullo sviluppo delle istituzioni politiche, culturali, linguistiche, economiche, scolastiche e formative, e delle organizzazioni in genere delle società contemporanee. Il carattere fortemente interdisciplinare dell’approccio mira a garantire una molteplicità di chiavi di lettura e di prospettive che intersecano o interessano un’ampia gamma di ambiti. Il programma formativo si articolerà, nell’arco del triennio, sulla base di corsi d’insegnamento specifici di livello avanzato, seminari di studio, cicli di esercitazioni e di conferenze volti a favorire l’acquisizione da parte dei dottorandi di peculiari e organiche competenze di carattere metodologico, teoretico, tecnologico e storiografico, con riferimento ai principali filoni della ricerca nell’ambito delle scienze umane filosofiche, storiche e dell’educazione e alle più aggiornate tendenze della ricerca scientifica internazionale dei relativi settori. In tal senso particolare attenzione sarà posta intorno all’ analisi e lo sviluppo dei modelli teorici delle scienze umane, delle architetture urbane e produttive, ai processi formativi e culturali a partire dallo sviluppo dell’identità italiana, la formazione di quella europea, i rapporti tra i paesi del bacino del Mediterraneo, lo sviluppo dei modelli educativi e dei sistemi scolastici e formativi, alle teorie ermeneutiche, a quelle della formazione; alla produzione e sperimentazione di ambienti tecnologici e strumenti per l’interazione in rete e l’apprendimento; analisi della interazione tra modelli formativi e tecnologie e loro impatto sulle dinamiche relazionali ed identitarie; analisi e messa a punto di strumenti per la gestione dell’informazione e l’organizzazione del sapere. Le trasformazione del mondo del lavoro e dei contesti sociali; l’evoluzione dei sistemi produttivi dall’artigianato alla società post-industriale e l’evoluzione dei bisogni formativi dei lavoratori; la trasformazione dell’identità sociale e professionale; analisi delle pratiche professionali e dei luoghi di lavoro: da spazi di produzione al workplace learning; l’importanza del contesto spaziale e culturale per la costituzione di un Learning Environment sia nel mondo scolastico sia nel mondo produttivo.
    Il percorso formativo, inoltre, intende fornire abilità linguistiche (approfondimento di almeno due lingue straniere tra quelle dell’UE), competenze di carattere archivistico e documentali e bibliografiche e un corredo di conoscenze disciplinari atte ad abilitare i dottorandi all’attività di ricerca.
  5. Curriculum Patrimonio culturale e sviluppo del turismo
    Il curriculum, attraverso l’acquisizione di elevate competenze di carattere teoretico, metodologico e applicativo, intende formare specialisti nei campi delle scienze storico-artistiche, storico-territoriali e antropologiche, delle indagini archeologiche e della ricerca storica e filologico-letteraria sull’antichità classica, sulla patristica e sul mondo medievale latino e greco, nonché nell’ambito dei testi italiani, dell’esegesi e dell’interpretazione testuale e intertestuale. Al tempo stesso, il curriculum intende preparare professionisti in grado di orientare in una prospettiva di sviluppo turistico lo studio e la salvaguardia dei valori testimoniali materiali e immateriali dell’ambiente antropizzato, anche attraverso la ricerca nell’ambito dei modelli organizzativi e gestionali delle forme/reti museali destinate alla fruizione del patrimonio culturale nei contesti turistico-economici complessi dell’attuale società contemporanea.