CNU 2018, NUOVO INCONTRO TRA COMITATO ORGANIZZATORE E SINDACI

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Continua la marcia di avvicinamento ai Campionati Nazionali Universitari 2018. Prosegue la fase di confronto, dialogo, ascolto e di reciproca collaborazione tra gli attori coinvolti nell’evento più importante del movimento sportivo universitario ed espressione agonistica dello sport accademico. Ennesima tappa del cronoprogramma che ha visto il Comitato Organizzatore presieduto da Raffaele Pagano, e composto da Maurizio Rivellino, Marco Sanginario e Germano Guerra, incontrare nuovamente i Sindaci e gli Assessori dei Comuni che andranno ad ospitare le varie discipline sportive.
Come del resto anche nelle diverse occasioni precedenti, l’incontro si è caratterizzato da una vena di condivisione e sinergia, oltreché, a detta dei presenti, da una effettiva e chiara utilità, evidenziata nel momento in cui si è fatto il punto sulla situazione degli impianti e della ricettività. Tutto finalizzato e programmato in modo da assegnare, ai vari Paesi, in via definitiva la realizzazione delle varie discipline e competizioni. Sarà poi il CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano), ad avere l’ultima parola, dopo che una propria commissione tecnica abbia visionato sedi e impianti.
“Questa è un’occasione da cogliere appieno, un grande evento per UniMol, Cus Molise e per tutta la regione – spiega il Presidente del Comitato Organizzatore Pagano – la macchina organizzativa sta andando avanti insieme, e tutti insieme dobbiamo dare il massimo. Solo perseguendo questa strada, proseguendo su questa direzione, con questa unità di intenti, che possiamo pensare di vincere e superare al meglio la sfida che ci attende. Non è, e non sarà semplice, ma con la disponibilità e il lavoro di tutti possiamo avere consapevolezza di riuscita”.
I Campionati Nazionali Universitari si organizzano solitamente in un’unica sede l’idea lanciata e fortemente sostenuta dal Rettore, Prof. Gianmaria Palmieri, di coinvolgere l’intero tessuto territoriale non solo è stata accolta con particolare soddisfazione dal CUSI, ma permetterà anche alla nostra regione di esporsi in tutte le sue peculiari specificità, in una cornice di visibilità piena e d’insieme.