Il tema delle lingue e delle culture di minoranza, soprattutto negli ultimi anni, è entrato a pieno titolo nel complesso scenario della tutela e valorizzazione dei beni culturali, cuon un accento particolare su quegli aspetti immateriali della cultura fatti di pratiche, usanze, sistemi di relazione, costruzione e riproduzione costante del senso di appartenenza alle comunità e ai territori.

E’ in questa chiave che intende operare il Progetto ‘Mediterraneo delle minoranze’, nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi del Molise e la Provincia di Campobasso che si concentra su quell’area interessata dai sette comuni di minoranza linguistica arbëreshë e croata.

Antropologia, studi linguistici, geografia e storia locale si intrecciano per ricostruire la fitta rete di rapporti trans-adriatici di cui queste minoranze linguistiche sono testimonianza, segno di uno scambio di persone, parole e pratiche tradizionali che si sono mantenute nei secoli attraverso la progressiva sedimentazione di questi gruppi di origine straniera nel territorio molisano, così come di altre regioni italiane.

Il Workshop - organizzato dalla cattedra di Antropologia culturale dell’Università del Molise - previsto venerdì 25 novembre alle ore 9.00 presso la Sala della Costituzione di Palazzo Magno in Via Milano a Campobasso, intende proprio affrontare tali tematiche.

Infatti, in questo incontro, si confronteranno esperti locali e studiosi esterni che da tempo dedicano la loro attività di ricerca al tema delle lingue e culture di minoranze e più in genere alle strategie di valorizzazione dei molti differenziati patrimoni linguistici e culturali presenti all’interno della nostra penisola.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia, Rosario De Matteis e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Giovanni Cannata, si susseguiranno gli interventi di Luigi M. Lombardi Satriani, uno dei maggiori rappresentanti degli studi antropologici in Italia, di Maria Luisa Pignoli, giovane studiosa della lingua albanese e arbëreshë, di Giovanni Piccoli, esperto di lingua slavo-molisana.

I lavori proseguiranno con l’intervento di Silvano Palamà, Direttore del Museo della civiltà contadina e della cultura grika salentina di Calimera, in provincia di Lecce, gli studi sulle lingue e le culture delle minoranze linguistiche saranno affronatte da Vincenzo Lombardi, Direttore della Biblioteca ‘P.Albino’ di Campobasso, mentre un’esperienza di tutela e sostegno alle comunità di minoranza linguistica verrà portata dalla dott.ssa Fernanda Pugliese, direttrice della rivista Kamastra e responsabile dei progetti della Regione Molise dedicati alle Minoranze Linguistiche. Concluderà i lavori l’intervento del Dott. Pierfranco Bruni, coordinatore del Progetto Minoranze Linguistiche e Culture del Ministero dei Beni Artistici e Culturali che cercherà di tracciare un bilancio delle politiche di tutela e valorizzazione delle minoranze etnolinguistiche in Italia e in Europa.