Le relazioni tra l'Italia e la Russia hanno una storia che parte da lontano così come una stretta collaborazione fondata sulla base di una solida e reciproca comprensione, della vicinanza spirituale e culturale dei popoli di ambo i Paesi.
In virtù di tali rapporti, il 2011 è stato indicato "Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia".
La decisione di dedicare il 2011 alle celebrazioni culturali italiane e russe è stata presa dai vertici governativi italiano e russo in occasione del vertice bilaterale di Mosca nel 2008.
E’ in tale ambito che domani, venerdì 25 novembre 2011, presso la sede della CRUI, in Piazza Rondanini a Roma, si terrà il Forum dei rettori delle università russe e italiane, organizzato in collaborazione con l’Associazione delle Università Russe e l’Ambasciata della Repubblica Russa in Italia.
Si tratta di uno dei maggiori eventi realizzati nell’ambito dell’Anno della cultura e della lingua russa in Italia e della cultura e della lingua italiana in Russia, che si propone di rafforzare lo sviluppo della collaborazione italo-russa nel campo della formazione superiore e della ricerca scientifica, identificando nuovi ambiti di ricerca e potenziando gli scambi accademici bilaterali in specifiche aree di prioritario interesse.
Al Forum verranno discussi gli indirizzi prioritari per lo sviluppo della collaborazione bilaterale nel campo scientifico, nonché il ruolo delle università per l’innovazione economico-produttiva dei territori e lo sviluppo sostenibile. I temi che verranno affrontati riguarderanno anche il potenziamento dei progetti di ricerca congiunti, i programmi per lo sviluppo tecnologico delle università e la cooperazione tra università e ambienti imprenditoriali.
Il ruolo dell’università per la crescita socio-economica locale e la collaborazione università-imprese è il titolo dell’intervento del Prof Giovanni Cannata.
“Una relazione – ha inteso sottolineare il Rettore Cannata – che vuole evidenziare il fondamentale ruolo che hanno le istituzioni universitarie nello sviluppo locale e nazionale; oggi più che mai – ha ribadito il Prof. Cannata - le condizioni strategiche per una crescita socio-economica, di competitività e di innovazione culturale e tecnologica, non possono prescindere dalla formazione universitaria, dalla ricerca e dalla condivisione di obiettivi di tutti gli attori in campo, una visione sempre più orientata al futuro deve, necessariamente, concentrarsi nel focalizzare il ruolo delle Università nel quadro contemporaneo delle politiche di sviluppo locale e globale, mettendo a rete, le istituzioni, i singoli soggetti economici ed i sistemi territoriali.
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