F.A.Q. - Informazioni sulla migrazione

Le caselle di posta elettronica e le relative funzionalità (invio e ricezione delle email, archiviazione, backup, calendari, contatti, controlli antispam e antivirus…) sono state finora gestite internamente: hardware, software, manutenzione e supporto erano a carico di strumenti e risorse UniMOL. Migrarealla piattaforma Google for Education significa dismettere l’infrastruttura locale e appoggiarsi alla suite di prodotti Google disponibile on cloud, che garantisce affidabilità e continuità, disponibilità di accesso universale (ovunque ci si trovi, con qualsiasi dispositivo e con un’unica identità) e un orientamento social tipico degli ambienti collaborativi. Non va inoltre dimenticato il risparmio per l’Ateneo che deriva dal venire meno della necessità di rinnovare continuamente il proprio hardware e software dedicato. Migrare a Google significa anche trasferire l’intero contenuto attuale delle caselle di posta della Comunità UniMOL: un’operazione complessa, delicata e che richiede dei tempi tecnici per il travasodal vecchio al nuovo sistema. Per questo e per garantire la continuità del servizio, minimizzando il disagio, il team dedicato ha pianificato una migrazione graduale: gli utenti strutturati dell’Ateneo (personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo) migreranno in più tornate nell’estate 2016,una struttura per volta, a partire dalla fine di maggio e concentrando la migrazione a giugno, luglio e agosto. Presto dunque avremo tutti una nuova casella di posta su Google (assieme ai servizi correlati), che entro l’autunno conterrà anche tutte le comunicazioni precedentemente ricevute ed oggi memorizzate nell’archivio storico.

Purtroppo sì: siamo una struttura efficiente ma complessa, abbiamo centinaia di utenti e molti diquesti hanno molti ruoli, esistono le cartelle organizzative, ogni utente ha decine o centinaia di migliaia di email, contatti, appuntamenti, ecc. Non possiamo portare tutti gli utenti contemporaneamente sul nuovo sistema, e avremo bisogno diun alcune settimane di lavoro per completare la fase di migrazione portando nel nuovo sistema le caselle di posta, migrando nella nuova piattaforma innanzitutto almeno la posta degli ultimi mesi.

Si: l’interfaccia Gmail NON sostituirà l’attuale Webmail e il servizio https://webmail.unimol.it NON verrà dismesso.

Certamente. In più Google offre servizi di audio e video conferenza multi punto, informazioni sulla presenza delle persone, applicazioni collaborative, chat, social network aziendale, cloud storage, web sites, oltre a tutte le Google Apps che l’Ateneo del Molise deciderà di attivare per i propri utenti (cfr.https://www.google.com/edu/).

I servizi di base delle Google Apps for Education funzionano con tutti i principali browser nelle loro versioni più aggiornate; il browser Chrome offre alcune funzionalità aggiuntive (es. gestione delle identità multiple) e permette una migliore esperienza utente per quanto riguarda gli aspetti di collaboration tra utenti.

No. I servizi Educational danno le stesse garanzie di quelli professionali acquistati dalle Aziende e la privacy è garantita (cfr. https://support.Google.com/a/answer/60762?hl=it per informazioni più dettagliate).

Certamente: i due account rimarranno separati. Se per accedere ai servizi si userà un browser sarà possibile usare alternativamente le due caselle. Usando ad esempio Chrome sarà possibile accedere contemporaneamente ai due account, creando due profili distinti. Leggi come fare nella FAQ “Come si gestiscono più profili con il browser Chrome?”

No, rimarrà lo stesso di prima; per uniformità l’indirizzo di posta di default principale degli utenti in Google sarà per tutti nome.cognome@unimol.it (tranne per gli utenti storici che hanno cognome@unimol.it o varianti).

Gli alias associati al tuo account continueranno a funzionare, salvo rari casi specifici (gli utenti interessati verranno contattati personalmente e in anticipo). Gli alias di posta saranno importati nativamente in Google solo a migrazione terminata di tutti gli utenti di quel dominio.

Sì: https://support.google.com/calendar/answer/36598?hl=it

Sì, riusciremo a importare quasi tutto, tranne alcune funzionalità native lato client per le quali non è possibile la migrazione perché in Google non sono previste. In sintesi, ecco ciò che NON riusciremoa importare:
● cestino
● la posta indesiderata
● funzionalità native lato Outlook/Exchange che in Google non sono previste (categorie,contrassegni, icone...)
● liste di distribuzione personali

Non riusciamo inoltre ad importare (perché Google non lo consente):
● gli oggetti (mail o calendar) con allegati che superano i 25 MB
● gli oggetti (mail o calendar) con allegati che contengono eseguibili [anche se zippati] (.exe,.bat... Per vedere la lista completa: https://support.google.com/mail/answer/6590?hl=it)
● gli oggetti (mail o calendar) che per qualche motivo risultano malformati
● messaggi archiviati contrassegnati come spam●messaggi contenenti virus o link contenenti virus
● messaggi contenenti link che puntano a siti di phishing

Per ulteriori informazioni si veda a partire dalla pagina 12 di questo documento:
http://static.googleusercontent.com/media/www.google.com/it//support/enterprise/static/gapps/docs/admin/en/gapps_exchange_migration/gamme_admin.pdf

Certamente: inizieremo l’importazione dell’intero archivio della posta personale non appena tutto l’Ateneo sarà migrato, quindi nel corso dell’estate 2016.