All'Aratro, UniMol e Fondo Paolo Moretti di Bergamo la mostra La Satira politica in Italia 1943-1949. Tutti i giornali

mostreL’Università degli Studi del Molise, in collaborazione con il prestigioso Fondo Paolo Moretti di Bergamo, realizza una mostra sulla satira politica in Italia dal 1943 al 1949. Si tratta dell’esposizione di ben 72 giornali (quasi tutti i primi numeri delle stesse testate), molti dei quali assolutamente introvabili, raccolti ed esposti nello spazio di Ateneo dell’Aratro (Archivio delle arti elettroniche – laboratorio per le arti elettroniche).
L’Associazione culturale Fondo Paolo Moretti per la satira politica è stata costituita a Bergamo nel novembre 2005, ed è frutto di un trentennale lavoro di ricerche e acquisizioni di materiale a stampa, sì che costituisce ad oggi senz’altro il maggior archivio di riviste, album, libri, pubblicazioni e giornali di satira politica nazionale e internazionale, con un patrimonio, tra l’altro, di oltre 400 testate satiriche (circa 70.000 pagine). In collaborazione con la cattedra di Storia del Giornalismo dei corsi di laurea in Scienze Politiche, l’Associazione ha ritenuto interessante l’idea di esporre, per la prima volta in Italia, la collezione completa delle testate dei vari periodici e giornali satirico-politici italiani di quel lungo, complesso e travagliato periodo storico dal 1943 al 1949.
Si tratta di anni particolarmente importanti per la storia d’Italia, anni in cui il Paese rimase addirittura diviso in due diverse e contrapposte realtà istituzionali (nella mostra sono presenti anche cinque introvabili giornali di stampa satirica della Repubblica Sociale Italiana), uscì faticosamente dal Secondo conflitto mondiale (e la satira politica non esitava a ridere neppure delle maggiori calamità belliche e delle stesse disgrazie civili) e avviò infine un lento e graduale ritorno alla libertà e alla democrazia (1945-1946). La parte più consistente dei giornali verte poi sugli anni 1947-1949, in cui forti si andavano a intrecciare i temi esiziali del nuovo sistema democratico e repubblicano d’Italia: sono gli anni delle grandi contrapposizioni ideologiche e nei quali i vari partiti politici ritenevano importante l’apporto alle proprie posizioni anche del corrosivo intervento umoristi e satirico, che arrivasse in forma diretta e immediata, senza tanti giri di parole, al grande pubblico.
In occasione del 70° anniversario dell’avvento della Prima legislatura repubblicana, questa mostra permette visivamente di verificare le temperie di un periodo fecondo di attese e di speranze, ma anche di idee e di passioni che uomini di alto valore cercavano di tradurre e sintetizzare in vignette, motti, facezie, disegni, battute, racconti. Tra questi occorre qui ricordare il grande molisano Benito Jacovitti a cui, come omaggio alla sua opera, la mostra dedica due tavole: la prima relativa al settimanale satirico «Fra’ Cristoforo», e il visitatore riconoscerà subito l’inconfondibile tratto del maestro nel disegno della testata e dello stesso frate («l’unico frate che teneva nella mano sinistra il rosario, perché la destra era impegnata con un nodoso randello…»), che venne animato e illustrato dal grande artista termolese, anche attraverso una dissacrante serie di fumetti; e la seconda relativa al periodico «Gran Macel», che, sulle orme del più famoso settimanale di costume «Grand’ Hotel», trattava i temi contingenti delle maggiori vicende politiche nazionali col solito tono umoristico e divertente. Si tratta di una pagina poco nota nel percorso lavorativo di Jacovitti, che tuttavia appare meritevole di approfondimento e tale da contribuire a una valorizzazione completa del suo percorso di artista.
Molti altri aspetti, molti altri scrittori e autori, sarebbero da sottolineare e approfondire, ma il visitatore vedrà che illustrare doviziosamente questa intera messe di giornali e di testate esposte, che occupa gli interi spazi espositivi dell’Aratro, non appare certo opera di poco conto e riassumibile in qualche parola di introduzione…

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