Tornano, con secondo ciclo, le Conferenze di Archeologia, Storia dell'arte e Storia dell'architettura.

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Dopo il positivo riscontro ed il buon esito della prima serie delle Conferenze di Archeologia, Storia dell’arte e Storia dell’architettura, organizzate all’UniMol dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, è imminente l’avvio della seconda serie.
Nel corso dell’anno accademico appena iniziato si dipaneranno in una serie di incontri dedicati e caratterizzanti, di volta in volta, ambiti disciplinari afferenti agli indirizzi di studio del corso di Laurea magistrale in Letteratura e Storia dell’arte, tenuti da esperti e accademici e ricercatori di riconosciuto valore, italiani e stranieri.
Il ciclo, pensato con un peculiare carattere seminariale, ha come primo obiettivo di offrire una serie di ulteriori opportunità di conoscenza ed un arricchimento di competenze agli studenti dei corsi dell’Ateneo, ma allo stesso tempo di offrire alla comunità universitaria e alla cittadinanza l’occasione di approfondire temi e risultati di recenti ricerche scientifiche nella sfera umanistica. Con particolare attenzione a quelle ricerche scientifiche orientate e finalizzate anche a favorire il futuro inserimento in un contesto lavorativo che è stato negli ultimi anni oggetto di costante ampliamento in termini di competenza, soggetti interessati e professionalità.

Domani, venerdì 27 ottobre, alle ore 9.00, nell’Aula A intitolata a “Fedro” – II Edificio Polifunzionale, Via F. De Sanctis, Campobasso – il primo appuntamento, con la conferenza della prof.ssa Giulia Ammannati della Scuola Normale Superiore di Pisa, sul tema: I “tituli” degli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova.
Sul tema la studiosa ha appena pubblicato un importante volume per i tipi delle Edizioni della Normale, che, introdotto da Salvatore Settis, ha già avuto vasta eco sulla stampa nazionale (Domenica de Il sole 24 ore, 28 maggio 2017) e autorevoli riscontri scientifici. Saranno presentate le importanti novità relative alle ‘didascalie’ in versi che accompagnano le figure allegoriche a finto rilievo dei vizi e delle virtù e approfonditi aspetti specifici del rapporto stringente fra i testi e le immagini al tempo di Dante.

Gli appuntamenti si succederanno con cadenza mensile fino al mese di maggio 2018. Dopo Émilie Passignat, che giovedì 30 novembre parlerà di Fonti artistiche del Cinquecento, si saranno ospiti di Unimol diversi altri studiosi di rilievo nazionale e internazionale quali, fra gli altri, Sonia Barillari dell’Università di Genova e Donata Levi da Udine, Augusto Roca de Amicis dell’Università di Roma “La Sapienza” e Francesco Federico Mancini di quella di Perugia.

http://normalenews.sns.it/i-tituli-della-cappella-degli-scrovegni-in-una-pubblicazione-delle-edizioni-della-normale/

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2017-05-28/i-vizi-giotto-spiegati-poesia-081322.shtml?uuid=AEafNbUB&refresh_ce=1