Il progetto è in linea con l’obiettivo generale perseguito dalla Strategia UE per la Regione Adriatico Ionica (EUSAIR, EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region) consistente nel promuovere lo sviluppo e la prosperità economica e sociale nella regione, contribuendo all’ulteriore integrazione dei Balcani Occidentali, e fa riferimento in particolare all’obiettivo specifico relativo alla diversificazione dell’offerta turistica macro-regionale tramite la valorizzazione del suo ricco patrimonio naturale e culturale (area tematica “Sustainable Tourism”), a sua volta allineato con il “Ljubljana Process: rehabilitating our common heritage”, componente del “Regional Programme on Cultural and Natural Heritage in South East Europe”, ripreso anche nella “South-East Europe Strategy 2020” (Smarth Growth pillar).
Il progetto punta a coinvolgere paesi candidati all’UE, in particolare l’Albania, e si inquadra inoltre nello Instrument for Pre-Accession Assistance (IPA) della politica di allargamento UE, e più precisamente nella sua componente di cooperazione territoriale transfrontaliera (CBC, Cross Border Cooperation), che nel Programma IPA CBC Italia-Albania- Montenegro contempla tra l’altro la priorità “smart management of natural and cultural heritage for the exploitation of cross-border sustainable tourism and territorial attractiveness”.
La scelta dei partner è nata dalla volontà di collaborare con un ateneo fortemente orientato all’innovazione tecnologica come la Universiteti Metropolitan tramite le mobilità staff, e di affidarsi alla cooperazione con l’Università Polis, dove sono già istituiti corsi di professional master e di dottorato in materie affini al tema del master Unimol, per il perseguimento dell’obiettivo di radicare in territorio Adriatico Ionico, tramite le mobilità studenti e staff, un segmento molto caratterizzante della didattica di livello più alto dell’ateneo molisano, al fine di costituire una rete transfrontaliera di alta formazione, ricerca e innovazione nel campo di azione identificato dal tema del master, inteso anche come vettore di innovazione territoriale.
L’erogazione a 10 studenti dei corsi di master/dottorato U-POLIS di una parte (26 ECTS) della didattica articolata e multidisciplinare del master completa, con attività non presenti nei corsi di provenienza, la preparazione degli studenti albanesi negli stessi campi di studi da essi intrapresi in patria, corroborando allo stesso tempo con i docenti U-POLIS e UMT l’offerta formativa Unimol nel campo dell’innovazione territoriale applicata al paesaggio, con le connesse possibilità di ricerca/innovazione transfrontaliera, grazie alle diversificate expertise fornite dai docenti albanesi (6 da U_POLIS e 3 da UMT).
I corsisti del Master (italiani e albanesi) saranno in grado di riconoscere, tutelare e valorizzare i paesaggi culturali del contesto transfrontaliero, tramite la formulazione di politiche, programmi, piani e progetti, nonché la promozione di correlate iniziative di imprenditoria sociale e ambientale innovativa, potenziando anche l’azione di tutela e valorizzazione delle Amministrazioni competenti in materia.