Giulia, Scienze della Formazione Primaria
Se dovessi descrivere la mia esperienza in Irlanda con una sola parola, sarebbe “cartolina”: perché tutto quello che ho cliccato, cercato e studiato sul web prima di partire ha rispecchiato la realtà di ciò che i miei occhi hanno osservato in quelle sue settimane: paesaggi mozzafiato, animali al pascolo in brulicanti prati verdi, il sorriso delle persone sempre pronte ad offrirti una pinta di Guinness, le strade di Temple Bar, i laghi, il Phoenix Park con le sue piccole meraviglie nascoste, la pulizia e l’ordine delle strade, i tramonti lenti e mozzafiato, il calore degli irlandesi sempre pronti ad aiutarti, l’odore delle spiagge sull’oceano, il vento che scompiglia i capelli, la sorprendente imponenza delle Cliffs che lascia senza fiato, le case in pietra che sembrano essere uscite dalle fiabe, le zuppe di salmone, lo stew servito in terrine bollenti e potrei stare ore a descrivere tutte le unicità di questo posto.
Poi l’esperienza bellissima alla DCU, l’università di Dublino che d’estate si riempie di studenti provenienti da tutto il mondo, grazie alla quale non solo ho imparato e amato l’inglese, lingua per me ostica , ma soprattutto ho stretto profondi legami con persone proveniente da ogni parte del mondo e capito quanto sia bella la diversità e l’unicità dell’essere umano.
I viaggi all’estero riescono a farti cambiare, fanno riflettere e crescere nel profondo dell’anima. Do it too, you will never want to come back!