All'Unimol le prime lauree a distanza dall'inizio dell’emergenza. Di impatto il momento della proclamazione del titolo: pronti 5 neo dottori in medicina e chirurgia.

icons   –  ICON   Le prime lauree in modalità telematica dell’Università degli Studi del Molise sono ormai una realtà. Ieri mattina, infatti, 4 studentesse ed uno studente del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia del Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio – insieme alla Commissione di laurea – sono stati i protagonisti della prima seduta di laurea telematica programmata dall’Ateneo.

Questi i 5 neo medici chirurghi: Giulia Chiappini da Como, Francesca Del Vecchio da Brindisi, Ilenia Gravina da Caserta, Livia Moffa da Riccia (CB) e da Bari, Francesco Dario Venezia.

La soddisfazione per il traguardo raggiunto, per quanto in forma meno solenne rispetto alla cerimonia tradizionale, è stata comunque di elevato impatto emotivo anche perché ciascuno è consapevole dell’attuale e difficile situazione legata all’emergenza coronavirus, ma oggi con un patrimonio irrinunciabile in più: quello di 5 giovani professionisti, Medici Chirurghi che sapranno mettere a frutto le loro conoscenze e il loro operato al servizio della comunità

In un videomessaggio – pubblicato a valle della seduta on line del Senato Accademico – il Rettore, Prof- Luca Brunese, è tornato a rivolgersi agli studenti e alla comunità accademica sottolineando proprio la realizzazione della prima sessione di laurea in modalità a distanza dall’inizio dell’emergenza. Un messaggio non solo di sprone e di incoraggiamento in un contesto di difficoltà ed incertezza, ma anche nella consapevolezza che il giorno della laurea costituisca per i laureati e le famiglie un momento emotivo dal forte valore simbolico.

“Abbiamo in programma – ha dichiarato il Rettore Brunese – di mettere in atto, non appena sarà possibile iniziative di condivisione come la Giornata del Laureato di Dipartimento, un’occasione speciale per festeggiare pubblicamente tutti insieme, Famiglie, Laureati e Docenti”.

Alle prime sedute telematiche di oggi seguirà la sessione di laurea del prossimo 31 marzo che si caratterizza di un ennesimo e particolare significato: discuteranno la tesi 32 prossimi infermieri, che oggi più che mai rivestono un ruolo decisivo nel panorama assistenziale e della salute.