RISORSE DISPONIBILI:
155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI e 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile. Sono inoltre previste due riserve, ognuna pari a circa la metà degli stanziamenti, una per i progetti delle PMI e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno. E’ possibile inoltre attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome.
Le agevolazioni saranno concesse tramite un finanziamento agevolato (per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento) e un contributo diretto alla spesa (fino al 20 per cento delle spese e dei costi ammissibili).
DIMENSIONE PROGETTI:
500mila – 2 milioni di euro di spese e costi.
AGEVOLAZIONI:
Per le imprese, finanziamenti agevolati del FRI, per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.
Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese.
Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa sono concedibili alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.
DURATA:
12 – 36 mesi, con possibilità di una proroga di 6 mesi.
SCADENZA:
Bando senza scadenza.
FINALITÁ:
➢ riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare
➢ realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, oppure notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti
TEMI:
L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs) di cui all’allegato n. 1 al decreto 11 giugno 2020.
I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
PROGETTI FINANZIABILI:
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.
I progetti ammissibili inoltre devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
DESTINATARI DELL’INTERVENTO:
Imprese di qualsiasi dimensione che singolarmente o in partenariato presentano un progetto negli ambiti previsti dal bando, con un minimo 250mila € di spesa per partecipante ad un progetto congiunto, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi alle precedenti o che operano come centri di ricerca, iscritte registro imprese, in contabilità ordinaria con due bilanci depositati (o dichiarazione redditi imprese indi.li e soc. persone), con attestazione di disponibilità per l’accesso ai fondi FRI.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda, in forma singola o congiunta.
Organismi di ricerca (D.M.11.6.2020 Articolo 3) solo in qualità di co-proponenti nei partenariati progettuali, con minimo 50mila € di spesa per organismo (min10% spese ammissibili del progetto).
Un organismo di ricerca può partecipare come co-proponente a più progetti con suoi istituti, dipartimenti o altre unità organizzative-funzionali dotati di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria. Ogni istituto, dipartimento o unità può partecipare ad un solo progetto. In alternativa, partecipazione come prestatori di servizi.
LINK UTILI:
Per scaricare la modulistica, gli allegati ed il manuale per la presentazione delle domande, visita la pagina dedicata del sito di Invitalia:
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/economia-circolare/presenta-la-domanda