MASAF: progetti di ricerca pubblica nel settore vitivinicolo

OBIETTIVI SPECIFICI: produzione a basso impatto ambientale, il miglioramento della qualità delle produzioni, l’introduzione di nuovi metodi di lotta ai patogeni della vite, la tutela della salute e dell’ambiente e l’introduzione di innovativi processi produttivi in risposta alle nuove richieste di mercato.

AMBITI DI INTERVENTO

I progetti dovranno essere sviluppati in una delle seguenti cinque azioni di ricerca:

  1. Definizione di nuove metodologie di contrasto alla Flavescenza dorata e al suo vettore Scaphoideus titanus con particolare riguardo alla identificazione e all’uso di agenti di controllo biologico;
  2. Miglioramento della sostenibilità del processo produttivo agricolo, attraverso l’uso di tecniche di agricoltura di precisione;
  3. Innovazioni nei processi tecnologici nella produzione e conservazione dei vini;
  4. Miglioramento della capacità di adattamento del settore vitivinicolo ai cambiamenti climatici;
  5. Attuazione delle modalità di gestione del vigneto finalizzate ad incrementare la capacità di assorbimento del carbonio

RISORSE DISPONIBILI: € 1.000.000, per ogni azione di ricerca sono riservati € 200.000.

BUDGET: costo massimo per progetto € 202.000; contributo massimo 99% del costo approvato.

DURATA: max 24 mesi

SCADENZA 

I progetti di ricerca, a pena di esclusione, devono essere presentati entro e non oltre il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (avvenuta il 22/09/2023). Data chiusura: 22/10/2023. N.B. c’è da inviare il progetto in un plico con raccomandata A/R o consegnato a mano.

CANDIDATI AMMESSI

Possono presentare le proposte progettuali e partecipare allo svolgimento delle relative attività di ricerca esclusivamente i seguenti soggetti (non più di due Unità Operative per progetto):

  • Enti di ricerca pubblici e Università degli studi statali iscritti all’ANR;
  • Università degli studi non statali legalmente riconosciute;
  • Soggetti privati che hanno tra gli scopi istituzionali e statutari, la ricerca come attività principale non a scopo di lucro, attestata dall’atto costitutivo ovvero dallo statuto e dall’ultimo bilancio certificato.

VINCOLI: Ciascun soggetto proponente può presentare una proposta progettuale per ciascuna delle azioni di ricerca. Qualora il soggetto proponente presenti più proposte progettuali nella stessa azione di ricerca, sarà ammessa a valutazione solo la prima proposta acquisita agli atti in ordine cronologico escludendo ogni altra proposta successiva.

BANDO