Corso di Laurea Magistrale in Informatica all’UNIMOL: al via la formazione di manager della Sicurezza Informatica

Locandina-miniGiornata storica per l’Università degli Studi del Molise. Con l’accreditamento da parte dell’ANVUR, si è infatti concluso l’iter burocratico per l’attivazione della Laurea Magistrale in Informatica. Si realizza, quindi, un progetto formativo da anni in cantiere nell’Ateneo molisano. Il nuovo Corso di Laurea va da un lato a completare la filiera di studio in Informatica, che già registra la presenza di una Laurea triennale, ben consolidata, e di un Dottorato di Ricerca in Informatica, e dall’altro candida l’UNIMOL a punto di riferimento per la formazione di esperti di sicurezza informatica. Infatti, in Italia, un percorso di studio simile con analoghi sbocchi professionali è erogato dalla sola Università degli Studi di Milano nella sede di Crema.

Il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Informatica, denominato “Sicurezza dei sistemi software” e appartenente alla classe delle lauree LM-66 “Sicurezza informatica”, rappresenta un percorso formativo altamente innovativo e qualificante nell’ambito della sicurezza informatica. Non si tratta quindi della classica laurea magistrale in Informatica che mira a formare progettisti software, bensì di un percorso di studio che punta a formare manager con elevate competenze nella sicurezza informatica. Un manager che non solo possiede approfondite conoscenze sulla progettazione di sistemi software sicuri, ma anche sugli aspetti giuridici relativi al trattamento sicuro e riservato dei dati informatici, nonché alla conservazione e trasmissione dei dati sensibili. Un manager in grado di applicare metodologie e tecnologie per condurre indagini informatiche, di valutare il grado di sicurezza di un sistema software e proporre, negli ambiti applicativi in cui opera, le innovazioni che continuamente caratterizzano la disciplina al fine di migliorare costantemente il livello di sicurezza informatica. In altre parole, un esperto capace di progettare e implementare soluzioni per difendersi dal crescente fenomeno del cybercrime. La progressiva estensione dei perimetri aziendali, con l’adozione di mobile e cloud, ha infatti aumentato vertiginosamente il numero di attacchi informatici negli ultimi anni. Nel 2014, le aziende italiane hanno perso oltre 9 miliardi di euro a causa del cybercrime. Se a questo dato aggiungiamo che (i) l’Informatica (con il 68% delle assunzioni programmate) è il settore a maggiore assorbimento di laureati; (ii) le statistiche annoverano l’Italia come penultima in Europa come numero di laureati in Informatica; (iii) si prevedono per il 2020 150.000 job vacancies, allora il nuovo percorso formativo dell’Unimol rappresenta un’importante opportunità per gli studenti molisani e non solo.

Il percorso di studio prevede anche attività esterne, come tesi in prevalente elaborazione presso aziende convenzionate, con lo scopo di far avvicinare lo studente alle attività lavorative, fargli acquisire proficue esperienze formative e agevolarlo nelle sue scelte professionali. Inoltre, tenuto conto dell’importanza dell’attività Erasmus,  sono possibili, nell’ambito di accordi internazionali, periodi di studio in Università estere. A tal proposito, per consentire agli studenti di acquisire dimestichezza con la lingua inglese e attrarre studenti stranieri, parte degli insegnamenti del piano di studio della laurea magistrale saranno erogati in inglese. Infine, il dottore magistrale in “Sicurezza dei sistemi software” acquisirà una completa professionalità per potersi affermare anche come libero professionista e potrà iscriversi all’Albo degli Ingegneri – Settore dell’Informazione, conseguendo così il titolo di Ingegnere dell’Informazione.

Il corso di Laurea Magistrale in “Sicurezza dei sistemi software” valorizza ulteriormente il contributo che l’Ateneo molisano sta dando allo sviluppo tecnologico di una Regione che ha molta fame di tecnologia. E sicuramente il nuovo percorso formativo può rappresentare oggi uno degli strumenti più efficaci per dare un’opportunità in più ai giovani che troppo spesso sono costretti a lasciare il paese di origine per cercare di realizzare i propri sogni.