Cooperazione internazionale: Italia e Argentina, UniMol in Patagonia

ICONSSono stati pubblicati gli esiti del bando di cooperazione bilaterale CONICET-CUIA, il programma che punta a finanziare progetti di cooperazione con l’obiettivo generale di promuovere lo scambio e la mobilità di ricercatori tra Italia e Argentina. Tra i progetti finanziati c’è Transumanza e Pastoralismo. Elementi del Patrimonio Immateriale.

Si tratta di un progetto di cooperazione bilaterale che prevede un biennio di ricerca congiunta (soggiorni di ricerca incrociati, scambio di periodi di professorship e ricerche/pubblicazioni internazionali congiunte) delle Università argentine di Comahue in Neuquèn, della Universidad de Rio Negro e dell’Istituto Nazionale di Tecnologia Agropecuaria di Bariloche in Patagonia insieme con l’Università degli Studi del Molise.

Il progetto, coordinato per la parte italiana dalla prof.ssa Letizia Bindi e per quella argentina dalla prof.ssa Paula Gabriela Nuñez, prevede la partecipazione di un gruppo variegato di docenti UniMol, come richiesto dal canone fortemente innovativo, multisituato e multidisciplinare delle attività di analisi e studio: Angelo Belliggiano, Maria Laura Carranza, Lorenza Paoloni, Fabio Pilla.

Anche se il momento che stiamo attraversando, in Italia così come in Argentina, non permette di attuare immediatamente – come previsto dal progetto – la mobilità internazionale e le ricerche incrociate sul campo, partiranno già dalla ripresa le attività in linea, tenendo conto della continuità che vede una collaborazione tra l’Università del Molise, i suddetti Atenei argentini e Centri patagonici sin dalla primavera del 2019, grazie all’organizzazione e realizzazione di diverse iniziative congiunte oltreché un ulteriore sopralluogo a Bariloche per la definizione dei progetti di indagine comuni svoltosi nel Luglio 2019.

In particolare il progetto vuole concentrarsi sulla transumanza e il pastoralismo estensivo come fenomeno al cuore dei cambiamenti ambientali, socio-culturali ed economici attuali e come un potente strumento di lettura e interpretazione dei modelli di sviluppo territoriale e rurale contemporanei che, oggi più che mai, necessitano di essere ripensati in chiave critica e innovativa.

Ma oltre alla mobilità internazionale di ricerca e docenza in entrata e uscita, tra le finalità prioritarie del progetto un obiettivo predominante è rappresentato anche dall’organizzazione di due workshops e una pubblicazione bilingue congiunta.