OBIETTIVO: attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento
AREE TECNOLOGICHE:
- Tecnologie di produzione;
- Modelli circolari;
- Fondamentali tecnologie digitali, comprese le tecnologie quantistiche;
- Tecnologie emergenti abilitanti;
- Materiali avanzati;
- Intelligenza artificiale e robotica;
- Industrie a ciclo chiuso;
- Produzione sostenibile a basse emissioni di carbonio;
- Patologie rare e non trasmissibili;
- Impianti industriali nella transizione energetica;
- Competitività nel settore industriale dei trasporti;
- Mobilità e trasporti ecologici, sicuri e accessibili;
- Mobilità intelligente;
- Stoccaggio dell’energia;
- Sistemi alimentari;
- Innovazione bio-basata nei sistemi economici dell’Unione
SCADENZA 06/10/2023 (data apertura: 18/09/2023)
BENEFICIARI: imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca. Grandi Imprese, PMI, Startup.
BUDGET: € 5.000.000 per progetto
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI: 1. Contributo diretto alla spesa: 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale; 2. Finanziamento agevolato: nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto. Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta è prevista una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese. Le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.
AREA: BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, MOLISE, PUGLIA, SICILIA, SARDEGNA