Life Nat.Sal.Mo, Protect the native trou: UniMol, Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti capofila del progetto. Ieri la presentazione alla Regione Molise

Il progetto Nat.Sal.Mo (LIFE17 NAT/IT/000547), finanziato dalla comunità europea attraverso il programma Life, coinvolge l’Università del Molise (capofila), il Comune di Oratino (CB), il Comune di Rocchetta a Volturno (IS), Legambiente, Mediterranean Trout Research Group, la Regione Molise, STUDIOGIULIANO Srl, l’istituto di Agricultural Sciences and Veterinary Medicine University of Iasi, Ion Ionescu de la Brad e “Lucian Blaga” University of Sibiu in Romania.
Salviamo la trota mediterranea a rischio di estinzione è il progetto europeo che in Molise  vede UniMol, Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti capofila scientifico, con l’obiettivo di aumentare, con metodi innovativi, la presenza di una specie tipica del territorio attraverso il ripristino e la salvaguardia degli ecosistemi.
Vulnerabile in Europa e a rischio estinzione in Italia, la trota mediterranea, una volta molto diffusa nei bacini fluviali di molte regioni, oggi è minacciata da diversi fattori di origine umana e rischia di sparire, a danno del nostro patrimonio di biodiversità e dell’equilibrio degli ecosistemi naturali tipici del Belpaese. Per scongiurare questo rischio è nato Life Nat.Sal.Mo, un progetto finanziato dalla Comunità europea con l’obiettivo specifico di recuperare e conservare la trota mediterranea e il suo habitat in due bacini fluviali della regione Molise, il Biferno e il Volturno.
Grazie alla collaborazione tra l’Università del Molise – Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti (capofila del progetto), il Comune di Oratino (CB), il Comune di Rocchetta a Volturno (IS), Legambiente, l’associazione Mediterranean Trout Research Group (MTRG), la Regione Molise, lo STUDIOGIULIANO Srl, l’Università di scienze agricole e medicina veterinaria Ion Ionescu de la Brad di Iasi e l’Università Lucian Blaga di Sibiu in Romania, le due popolazioni native principali presenti nel Biferno – popolazione adriatica con caratteristiche genetiche condivise con la trota marmorata del bacino padano (S.marmoratus), – e nel Volturno – popolazione nota per il “fenotipo tigrato” – saranno oggetto di diverse attività mirate alla tutela e alla implementazione delle popolazioni selvatiche locali.
“La gestione della trota e dei Salmonidi a livello internazionale rappresenta un settore di grande rilevanza economica – ha dichiarato Nicolaia Iaffaldano dell’Università del Molise, Project manager Nat.Sal.Mo. In questo progetto l’uso di tecniche innovative, le collaborazioni tra mondo scientifico, amministrativo e associazionismo permetterà di creare un nuovo modello di conservazione e di gestione delle risorse selvatiche da trasferire in altri paesi europei. Il modello  progettuale sperimentato in Molise per la trota nativa sarà un esempio di innovatività, buone pratiche, trasferibilità e di sostenibilità”. 
All’Assessorato alle Politiche Agricole e Tutela Ambiente della Regione Molise la presentazione del progetto