Comunicato stampaDa alcuni anni si lavora nell’area in cui si sviluppava l’agorà di età ellenistica ed il foro di età romana ed oggi è stata rilevata l’area in cui verosimilmente si dovrebbe trovare l’antico teatro di Akragas. L’individuazione dell’edificio è avvenuta esaminando il margine meridionale dell’area dell’agorà sul lato che confina ad est con il quartiere ellenistico-romano, per definire l’esatto sviluppo dell’area pubblica dell’antica città.
Lo scavo e l’analisi delle strutture emerse, hanno permesso di portare alla luce un muro, costruito in blocchi isodomi, dello sviluppo di circa 80 metri di lunghezza che copre quasi un quarto di cerchio per un diametro complessivo di circa 80 metri. Gli archeologi hanno datato la struttura alla fine del III secolo avanti Cristo.
Le indagini geoelettriche in tutta l’area – coordinate da Marilena Cozzolino, Ricercatrice di geofisica applicata presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise – hanno permesso di individuare una serie di anomalie che sembrano meglio definire l’andamento circolare della struttura fino al suo limite più occidentale. La struttura semicircolare che emerge dal complesso delle diverse analisi potrebbe avere un orientamento molto simile a quello della griglia urbana e affacciare sulla Plateia a sud dell’agorà.
Emerge da queste indagini l’organizzazione, tra la seconda metà del III sec. a.C. e il secolo successivo, di una monumentalizzazione architettonica articolata dell’intera area centrale di Agrigento, che sembra coinvolgere anche il complesso del tempio ellenistico romano, l’area della cosiddetta tomba di Falaride e quella di San Nicola.
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