UniMol, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione , e Polo Molisano della Rete Nazionale DiCultHer (Digital Cultural Heritage): 10 dicembre, Il Digitale e il Patrimonio Culturale: Convenzione di Faro - Piattaforma Blockchain - #LRXCulture – Carta di Pietrelcina.

icons Il 10 Dicembre a Campobasso [dalle 9:30 alle 13:00, presso l’Università degli Studi del Molise-Aula 160 posti "Franco Modigliani" il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione (SUSEF) di Università degli Studi del Molise eil Polo Molisano della Rete Nazionale DiCultHer (Digital Cultural Heritage) organizzano un importante momento di confronto tra esperti del mondo della scuola, della ricerca e della formazione universitaria e del sistema dei beni culturali dedicato alla Convenzione di Faro e alle  sue  implicazioni  nell’uso delle tecnologie e piattaforme digitali in relazione alla salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni culturali, dal titolo: IL DIGITALE E IL PATRIMONIO CULTURALE: Convenzione di Faro - Piattaforma Blockchain - #LRXCulture – Carta di Pietrelcina. A cinque anni dalla nascita della Rete DiCultHer a livello nazionale, a tre dall’inizio delle attività su questo tema in Molise e a uno dalla costituzione ufficiale del Polo regionale si intende fare un bilancio delle molte esperienze di riflessione e di  sperimentazione didattica messe in atto, delle importanti collaborazioni istituite a livello nazionale e internazionale in questi anni e dei progetti che si  stanno preparando per l’immediato futuro. Pensiamo che la presa in carico e la cura da parte delle “comunità di eredità” del proprio patrimonio culturale passi dalla presa di coscienza in primo luogo delle giovani generazioni di ciò che condividono e sono chiamate a custodire: questo può essere realizzato in modo decisamente più efficace grazie all’interazione, tra l’altro particolarmente familiare ai ragazzi, con le tecnologie e le forme di comunicazione e di espressione digitale, ottenendo così anche il risultato di veicolare un impiego virtuoso e condiviso delle nuove tecnologie contro un uso solitario e negativo. Le nuove tecnologie, inoltre, offrono opportunità di implementazione dal basso ed espressione creativa rispetto ai temi patrimoniali che possono rappresentare non solo una sollecitazione educativa straordinaria, ma anche una linea di sviluppo delle politiche culturali cruciali per il nostro Paese. Di questo e di molto altro si discuterà in questo incontro cui parteciperanno oltre a docenti dell’Università del Molise, rappresentanti del  MiBACT, dell’USR, dei diversi Poli DiCultHer regionali e delle Commissioni governative direttamente interessate dal tema oltre agli studenti di diversi Istituti scolastici locali e dell’Università.