Convegno su Innovazione e Produttività in Agricoltura, Casello Idraulico di Montaquila, del 23 maggio 2015

1Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione in Molise

 

Rilievo nazionale e grande apprezzamento ha riscosso l’incontro tecnico svoltosi il 23 maggio scorso al Casello idraulico di Ripaspaccata a Montaquila nell’ambito delle iniziative della settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione. Si è discusso di Innovazione e Produttività in Agricoltura. Vittorio Nola ha coordinato i lavori quale Presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro ed in rappresentanza dei Consorzi di Bonifica di Termoli e Larino.

Hanno preso parte al Convegno Massimiliano Scarabeo, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Molise, Vincenzo Cotugno, Consigliere Regionale Delegato alla Programmazione, Marco Pasini Responsabile Creation di Abruzzo e Molise di Telecom Italia, Carmen Russo AD di FabLab di Catania, Daniele Bianchini responsabile tecnico della Mencisoftware, Isaia Beltrami agronomy technical specialist della Pioneer Hi-Bred Italia, Tommaso Giangiacovo Presidente della Coldiretti Molise, Arturo Alvino, ordinario di agronomia, in rappresentanza dell’Unimol.

L’assessore Scarabeo ha disegnato il complesso quadro degli interventi promossi della Regione Molise per lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Vincenzo Cotugno, Consigliere Regionale Delegato alla Programmazione ha portato i saluti augurali del Presidente Paolo Di Laura Frattura e dell’Assessore all’Agricoltura Vittorino Facciolla, entrambi a Milano per impegni istituzionali per Expo2015. Cotugno ha illustrato le linee del piano energetico ambientale di prossima approvazione, che porterà innumerevoli vantaggi all’economia regionale.

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Vittorio Nola, digital champion per Venafro, ha puntato l’attenzione sull’importanza di sfruttare al meglio gli investimenti strategici in tecnologia nell’intero comprensorio agricolo molisano per migliorare la redditività dei terreni agricoli. Un ulteriore passaggio cruciale – Vittoria Nola – l’ha voluto porre anche sull’utilizzo più coerente e sostenibile della risorsa irrigua, che inoltre deve essere resa disponibile 12 mesi l’anno, aspetto questo perfettamente in linea con quanto auspicato durante i lavori congressuali dalla Coldiretti Molise e dall’Unimol.

L’amministratore delegato di Fablab Catania – Carmen Russo – ha inteso sottolineare le competenze di designers, ingegneri e informativi e nuove tecnologie 3D messe a diposizione da FabLab per le aziende che intendono sviluppare nuovi prototipi o nuovi package di prodotti tradizionali. E’ stato inoltre presentato, duranti i lavori congressuali, l’innovativo applicativo Dr. JACK, un importante “assistente sanitario” sempre disponibile, anche su smartphone. Fablab – ha proseguito Russo – ha attivato la selezione di giovani imprenditori che desiderino usufruire delle postazioni di coworking e delle attrezzature ed ha ribadito la piena disponibilità di Fablab a collaborare con i soggetti presenti al Convegno sui progetti di ricerca applicata in fase di start up e con il preciso obiettivo di creare valore e lavoro per i giovani. Proprio oggi (28 maggio) al ForumPA a Roma, FabLab partecipa al progetto progetto #eskillsforwomen orientato all’educazione delle giovani donne alle competenze digitali.

E’ stata poi la volta di Marco Pasini – Responsabile Abruzzo e Molise dello Sviluppo di Rete di Accesso Telecom Italia – che ha presentato il progetto a banda larga realizzato in numerosi centri del Molise. Marco Pasini ha messo in luce l’importanza strategica dell’infrastruttura realizzata, che è in grado di supportare lo sviluppo e la ripresa economica di tutti i comparti produttivi, agricoltura inclusa. Telecom Italia sta investendo molto nelle nuove tecnologie, anche in sinergia con Infratel e con le Amministrazioni locali, con l’obiettivo di accelerare i processi di digitalizzazione del Paese in coerenza con gli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale Europea.

Isaia Beltrami – agronomy technical specialist della Pioneer Hi-Bred Italia – ha esposto il primo esperimento nazionale della Pioneer su un campo di mais a Venafro. Un drone della Mencisoftware sta monitorando tutte le fasi di crescita della coltura, con l’obiettivo di dimostrare che le nuove tecnologie sono in grado aumentare la produttività dei terreni agricoli, contenere i costi di produzione, e ridurre in particolare i consumi idrici e di fertilizzanti.

Arturo Alvino, – ordinario di agronomia all’Unimol – ha presentato i risultati delle ricerche pubblicate su riviste internazionali da alcuni docenti dell’Unimol nel campo dell’agricoltura di precisione, tutti orientati all’incremento della stabilità e produttività dei sistemi agro-forestali. Un corretto ed oculato utilizzo dei droni può consentire l’acquisizione di numerosi parametri agronomici che opportunamente elaborati contribuiscono alla tracciatura di mappe di fertilità delle aziende agrarie. I droni aiutano ad individuare in maniera puntuale i fattori limitanti le produzioni agrarie ed ottimizzare gli input di fertilizzanti, diserbanti, agrofarmaci, ed acqua irrigua, in quanto la loro distribuzione viene effettuata in maniera differenziata in ogni punto del campo coltivato; la tecnica viene definita come variable rate application. I vantaggi conseguibili sono: una riduzione dei costi, un contenimento dell’inquinamento, un considerevole innalzamento della qualità delle produzioni agrarie anche in termine di sicurezza alimentare umana ed animale (riduzione dei nitrati nei tessuti vegetali, delle micotossine e dell’inquinamento delle falde). Il prof. Alvino ha portato la piena disponibilità del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente ed Alimenti dell’Unimol a collaborare con tutti i soggetti presenti al Convegno del 23 maggio presso il Casello Idraulico (Consorzi di Bonifica del Molise, Pioneer Hi-Bred Italia, Mencisoftware, Telecom Italia, FabLab, Regione Molise, Coldiretti) per la messa a punto di un sistema irriguo di precisione che consenta significative riduzione dei consumi irrigui e aumenti dell’efficienza dell’uso dell’acqua, dalla captazione dell’acqua fino al campo. La positiva valutazione della ricerca da parte dell’ANVUR consente all’Unimol di contribuire significativamente all’alta formazione, se non verrà a mancare il supporto finanziario delle Regione Molise.